Nel trentennale della fondazione della SIFCS vorrei proporre all’attenzione dei colleghi che si dedicano alla diagnosi ed al trattamento della patologia venosa un corso-congresso che si presenta con lo spirito e gli intenti di quello del 2013 di Montegrotto, ma ancora più fondato su un programma on demand, sul commento e la discussione di temi inerenti alla specialità della Flebologia. Una discussione aperta che verrà suscitata dalla presentazione di casi clinici illustrati da colleghi di tutta Italia e di diversa estrazione (angiologi, chirurghi generali, chirurghi vascolari, dermatologi, medici di medicina generale, cardiologi etc) e di diversa appartenenza societaria che si intenderà conclusa solo quando tutte le opzioni avranno avuto ascolto e commento. Vorrei che il convegno del trentennale fosse un reale momento di confronto, spesso sacrificato nella larga maggioranza degli incontri scientifici e di unione intersocietario. Per i giovani l’efficacia didattica del confronto tra specialisti di varie società, garantirà molteplicità di prospettive ed autocritica, quindi libertà da diffidenza, da falsi ottimismi, superamento di campanilismi e di acritici sensi di appartenenza, con la convinzione che l’interattività fortemente stimolata possa rendere poco percepibile l’usuale distinzione tra discenti e docenti, oratori e pubblico. In flebologia molte scelte sono dettate da abitudini, magari sono ereditate da altri che ci hanno preceduto o sono spinte da emulazione, conscia o inconscia mentre molte altre scelte sono ancora incerte (quale stent? quale ecodoppler per la CCSVI? quale cura per la trombosi? etc). Per una scelta consapevole è importante la conoscenza dei materiali da utilizzare e in particolare la conoscenza dei loro pregi e dei loro limiti. Consapevolezza significa limitare il margine di soggettività nelle nostre scelte, tra linee guida e attività artiginale, tra “ io faccio così” e l’evidence based spero di convolgerVi tutti. Vi aspetto a Udine il 18 e 19 Dicembre 2017